100 Gianni Rodari: 365 giorni per festeggiare il centenario di Gianni Rodari
Nasceva oggi nel 1920 un uomo che seppe rivoluzionare il mondo della parola italiana: Gianni Rodari, poeta, scrittore, giornalista, insegnante, intellettuale… qualsiasi definizione sembra troppo stretta.
Il 23 ottobre 2020 Gianni Rodari avrebbe festeggiato i suoi 100 anni. Per questa grande occasione non basta solo un giorno per ricordare, ma ce ne saranno ben 365!
Dal 23 ottobre 2019 al 23 ottobre 2020, infatti, per un anno intero, un ricco calendario di iniziative editoriali ed eventi ci accompagnerà alla scoperta delle opere, del pensiero e della vita di un autore che ha reso il nostro mondo un posto migliore.
Per farlo è stato realizzato 100 Gianni Rodari, un evento che comincia dal sito 100giannirodari.com dove il countdown verso il centenario sarà accompagnato da pubblicazioni, eventi, articoli, notizie e idee che andranno a costruire il grande portale celebrativo che sarà completato entro il 23 ottobre 2020.
100giannirodari.com è una finestra sul mondo della fantasia di Gianni Rodari e già da oggi sono presenti materiali da scaricare, curiosità, immagini, storie, filastrocche, poster e tanto altro, non solo per bambini e bambine ma anche per arricchire i percorsi didattici e l’immaginazione dei grandi.
L’evento 100 Gianni Rodari 2020
A organizzare 100 Gianni Rodari (#100giannirodari) sono le Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni che pubblicheranno una serie di ristampe e nuove edizioni di opere dell’autore e titoli a lui dedicati.
Tra i primi ad arrivare in libreria nel prossimo novembre ci sono “Cento Gianni Rodari – Cento storie e filastrocche – Cento illustratori (Einaudi Ragazzi), una raccolta di 100 storie di Rodari illustrate da 100 disegnatori di tutto il mondo, La Freccia Azzurra (Einaudi Ragazzi), con l’inedita introduzione di Neri Marcorè e le nuove illustrazioni per il centenario di Camilla Pintonato.
Editi da poco anche gli albi L’omino di niente (Emme Edizioni), tratto da Favole al telefono, e Bambini e Bambolè (Emme Edizioni).
Gli appuntamenti
Non solo web e libri: tantissime le occasioni di incontro per festeggiare, studiare e scoprire il mondo di Rodari.
Il 23 ottobre 2019 a Omegna, città natale dello scrittore, si terrà il musical “Favole al telefono” che raccoglie alcune delle favole e delle filastrocche più amate da grandi e piccini. Nella stessa giornata a Roma al Teatro Argentina Max Paiella leggerà alcuni passaggi del testo Il libro dei perché? edito da Emons in questo 2019.
Per tutto l’anno le Biblioteche di Roma organizzeranno manifestazioni, incontri e mostre, letture ad alta voce. Il ricco programma e il calendario completo delle iniziative saranno presentati nel corso della Fiera Più Libri Più Liberi 2019 (4-8 dicembre 2019)
Il programma di Biblioteche di Roma per i Cento Anni di Rodari si arricchirà, inoltre, con tutte le proposte che verranno presentate dai partecipanti all’avviso pubblico di Biblioteche di Roma “Leggere in tutte le forme 2019”, che prevede la realizzazione di iniziative culturali per bambini/e e ragazzi/e (0-16) su Gianni Rodari.
Alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna 2020 ci sarà la mostra Eccellenze italiane dedicata ai 21 migliori illustratori italiani che hanno illustrato Rodari.
Il modo migliore per non perdere tutti questi appuntamenti è seguire gli aggiornamenti sulla pagina https://100giannirodari.com/eventi/
Noi vi lasciamo con una sua filastrocca e un augurio a liberare la vostra fantasia alla scoperta delle sue parole e degli incredibili contenuti della sua poetica.
Il trionfo dello zero di Gianni Rodari
C’era una volta un povero Zero tondo come un o, tanto buono ma però contava proprio zero e nessuno lo voleva in compagnia. Una volta per caso trovò il numero Uno di cattivo umore perché non riusciva a contare fino a tre. Vedendolo così nero il piccolo Zero, si fece coraggio, sulla sua macchina gli offerse un passaggio; schiacciò l’acceleratore, fiero assai dell’onore di avere a bordo un simile personaggio. D’un tratto chi si vede fermo sul marciapiede? Il signor Tre che si leva il cappello e fa un inchino fino al tombino… e poi, per Giove il Sette, l’Otto, il Nove che fanno lo stesso. Ma cosa era successo? Che l’Uno e lo Zero seduti vicini, uno qua l’altro là formavano un gran Dieci: nientemeno, un’autorità! Da quel giorno lo Zero fu molto rispettato, anzi da tutti i numeri ricercato e corteggiato: gli cedevano la destra con zelo e premura (di tenerlo a sinistra avevano paura), lo invitavano a cena gli pagavano il cinemà, per il piccolo Zero fu la felicità.
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