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<b> Anatomia del libro – parte II: la sovraccoperta </b>
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- 30 nov 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Continuando a parlare delle parti che compongono un libro, vogliamo dedicare un capitolo speciale alla sovraccoperta. Chiamata anche sopraccoperta, si tratta di una parte del volume definita mobile, poiché può essere completamente staccata dallo stesso. Questo foglio, la cui grammatura varia, può essere realizzato con carta patinata e non, può essere plastificato, lucidato o può contenere impressioni a secco, verniciature ed altre lavorazioni speciali, a seconda dell’effetto che si vuol ottenere.
La funzione della sovraccoperta è di proteggere la copertina cartonata del libro, che avvolge completamente, ed alla quale si ancora con due risvolti ripiegati all’interno (alette o bandelle).

I libri cartonati, si sono diffusi nel XIX secolo ed hanno caratterizzato per molto tempo l’editoria per bambini, grazie alle loro caratteristiche: robustezza, economicità e resa del colore. Oggi, invece, questo tipo di edizioni va a caratterizzare i volumi più curati e di maggior pregio di una casa editrice.
Coprendo completamente la copertina, la sovraccoperta assume anche la funzione di strumento grafico, promozionale ed informativo: sul cartonato, infatti, vengono riportate solo le informazioni essenziali, come il titolo dell’opera, l’autore e l’editore; il resto viene “comunicato” tramite la sovraccoperta.

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